Le ceneri vulcaniche non sono più un rifiuto da smaltire come considerate fino ad oggi è per molti comuni siciliani, questo rappresenta una svolta importante. Un notevole problema in meno da gestire per le amministrazioni che, vista la frequenza con cui negli ultimi anni le eruzioni vulcaniche si sono susseguite, hanno avuto l’onere di dover smaltire e conferire in discarica le ceneri, come un normale rifiuto. Arriva una mano alle amministrazioni dal legislatore che ha modificato la legge del 2006, integrando l’art. 185 laddove adesso si legge che le ceneri vulcaniche non sono più equiparate ai rifiuti ma possono essere riutilizzate in sostituzione di materie prime “attraverso processo e metodi che non provocano danno alla salute dell’uomo e dell’ambiente”. Questo ha il vantaggio che non solo di non dover smaltire le ceneri con i rifiuti ma questo costi aggiuntivi di smaltimento non graveranno sui bilanci delle amministrazioni. Un risultato non da poco ottenuto grazie ad una interrogazione del primo firmatario Alessio Villarosa a cui ha risposto il Ministero per la Transizione Ecologica caustica do una classificazione delle ceneri vulcaniche in modo da renderle utili in diversi ciclo produttivi.